mercoledì 3 luglio 2013

Minimal chic

Un altro record per Senigallia: la più piccola inaugurazione del mondo.

Presto i primi veri bagni pubblici in Centro Storico e allora faremo le cose in grande.


Il minimal chic irrompe nel Centro Storico di Senigallia: stanca di inaugurare piazze e "luoghi dello stare", l'Amministrazione ha scelto il ritorno alle origini, alle piccole infrastrutture che fanno grande una Città, fontanelle, lampioni e rastrelliere per biciclette. Qualche giorno fa, con una semplice e commovente cerimonia, è stata inaugurata una fontanella in Piazza del Duca, finanziata dal Lions Club.





Opere più impegnative, quali marciapiedi, piste ciclabili e "luoghi del sedere" dovranno attendere il loro turno, adesso è il momento del rigore, dell'essenzialità e, per dirla assieme al Lions Club, donatore dell'Opera, "della sobrietà".

Le prossime opere destinate ad incrementare il patrimonio civico della Città saranno un lampione al Ciarnin, un nuovo cipresso al cimitero e un divieto di sosta alla Cannella, da tempo richiesto a gran voce dai residenti. E' previsto un serrato palinsesto di inaugurazioni, per far arrivare la Città in gran forma al Natale, quando sarà inaugurato l'albero di Natale in Piazza Roma.

Seriamente: la foto mostra una certa energia, da parte di Sindaco e Vice Sindaco, nel presenziare a qualunque evento sia disponibile. Da tre anni sono inseparabili come i pappagallini, viene voglia di venderli alla Fiera e forse un giorno lo potremo fare. Questo entusiasmo presenzialista stona con un'Amministrazione incapace di deliberare il bilancio per mancanza di fondi e disposta a tagliare qualsiasi spesa, tranne quelle ultra consolidate dei Grandi Elettori, Summer Jamboree e UISP in prima fila.

Senigallia è amministrata da un Sindaco e una squadra di sette Assessori, la maggior parte dei quali impegnati a presenziare ovunque, senza aggiungere nulla oltre alla loro presenza, peraltro modesta. Non si tratta di costi della politica: un Assessore costa dai 400 ai 1200 Euro al mese, cifre che non ci cambiano la vita. Si tratta di misurare il proprio contributo per il bene pubblico e di capire se si è utili a qualcosa o soltanto prescelti per una casella che andava riempita.

E qui ancora una volta tornano alla mente le parole del Lions Club nel presentare la sua fontanella: "...simboli che incarnano i valori di sobrietà, essenzialità, ecologia e risparmio...". Anche i nostri gesti, tipo quello di farsi da parte, possono incarnare quei valori.

Ancor più seriamente: l'anno scorso ho visitato Anghiari, una città di origine medievale in provincia di Arezzo. Il suo piccolo ma bellissimo centro storico, dotato, a mio avviso, anche della quarta dimensione, è dotato anche di ben tre WC pubblici in posizione strategica e molto turistica.

Senigallia, che ha un centro storico di quaranta ettari, non ha bagni pubblici normalmente utilizzabili. Lo stesso Mangialardi, intervistato da candidato Sindaco sull'argomento, ammise la carenza di servizi pubblici, rivendicando però la presenza di quattro bagni pubblici al Foro Annonario (cercati e mai trovati) e la capacità degli esercizi pubblici del Centro Storico di sopperire alla carenza pubblica con i bagni obbligatori in dotazione. In sintesi: se ti scappa, ti trovi un bar che sicuramente ha un bagno a disposizione del pubblico, altrimenti gli ritiriamo la licenza. Un bell'esempio di sinergia pubblico - privato.

Ora, io non conosco nessuno che entra volentieri in un bar sovraffollato durante un evento estivo e che magari si aspetta di trovare il bagno lindo e igienizzato. Al contrario conosco molti che indosserebbero volentieri un pannolone da incontinenti per evitare di cercarsi un cesso in un bar o di usare un bagno chimico Sebach, la più dannosa invenzione dell'Uomo dopo il Mocio Vileda, che non pulisce i pavimenti ma trasla lo sporco in orizzontale.

Quello dei bagni pubblici assenti sta diventando un luogo comune dei visitatori su Senigallia, assieme ai prezzi gonfiati fronte mare. Il giorno che inaugureremo un funzionale bagno pubblico nel centro storico di Senigallia sarà festa grande. Verrò anch'io a presenziare, a costo di fare la figura da Assessore.


Di contorno (lettura facoltativa per fissati)

Il nuovo addetto stampa del Comune di Senigallia, Maria Pettinari, ha iniziato il suo lavoro e, come prevedibile, invia le email con tutti gli indirizzi in chiaro, disponibili per qualsiasi spam o catena di Sant'Antonio telematica. In realtà ieri una piccola gioia me l'ha data: ho ricevuto tre email con i comunicati stampa del Comune e la seconda aveva gli indirizzi nascosti. Probabilmente si è trattato di un disguido, la terza email è arrivata normalmente col suo elencone di indirizzi in bellavista. Che non si ripeta mai più.


L'esaustiva mailing list del Comune, disponibile tutti i giorni


La cosa più grave è che ho ricevuto un comunicato stampa della RIECO, l'azienda della raccolta differenziata, con lo stesso elenco di indirizzi dell'email comunale. La RIECO è al centro di una polemica con i sindacati per le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti e ha trovato con grande facilità l'elenco completo degli indirizzi email di giornalisti  e bloggers, utilizzando un'email del Comune di Senigallia.

Non voglio pensare che la RIECO, fornitore di servizi in appalto al Consorzio CIR33, che presto sarà convocata per un'audizione in Commissione Consiliare sul problema sollevato dai sindacati, abbia chiesto la mailing list della stampa al Comune e che questo gliel'abbia fornita senza battere ciglio. Ci sarebbero gli estremi per una segnalazione all'Autorità garante per la Privacy. Ma la mia è una minaccia a vuoto: questi non sanno neanche cosa sia la privacy.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'anno scorso il primo e istancabile cittadino ha inaugurato un gioco per bamcini della scuola materna "L'Aquilone"....questa vi mancava eh?